Un confronto serrato tra il
commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016,
Guido Castelli, e i vertici dell'Ivass (Istituto per la
vigilanza sulle assicurazioni) ha acceso i riflettori sul
fenomeno delle polizze fideiussorie contraffatte, che negli
ultimi mesi ha minacciato la regolarità degli interventi nei
territori colpiti dal terremoto. Nell'ambito della ricostruzione
privata, l'erogazione dell'anticipazione del contributo per i
lavori è subordinata alla presentazione di una polizza
fideiussoria da parte dell'impresa esecutrice. Ma, come
denunciato da Castelli, "l'Anac ha posto più volte la propria
attenzione sul fenomeno della presentazione di fideiussioni
contraffatte".
Da qui l'appello del commissario: "Invito tutte le imprese
che operano nel cratere a prestare massima attenzione e, ove
possibile, a verificare telematicamente l'autenticità delle
polizze". Secondo Castelli, il fenomeno coinvolge "soggetti non
autorizzati, documenti falsificati e garanti che si rivelano
insolventi al momento dell'escussione". Una realtà che mette a
rischio non solo la legalità, ma anche i diritti dei cittadini
colpiti dal sisma. "Insieme agli Usr e al fianco dell'Ivass - ha
concluso - siamo in prima linea ogni giorno per garantire
trasparenza e legalità. Dobbiamo tenere la guardia alta,
soprattutto per i terremotati che hanno perso la loro casa".
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