Recanati con la biblioteca di Casa Leopardi, il Colle dell'Infinito, i "Monti azzurri" e la visione di Silvia "ridente e fuggitiva". Ma anche la biblioteca di Visso, dove si trova uno degli autografi dell'Infinito, Fermo che custodisce la maschera mortuaria del poeta, Treia, dove ancora si gioca la Palla al Bracciale, Pesaro, sede di un museo e di una biblioteca che raccolgono testimonianze legate in vario modo a Leopardi. Sono solo alcune delle tappe dell'ideale grand tour per immagini delineato nel documentario "Le Marche e Leopardi": un video di 25 minuti, presentato oggi e realizzato in collaborazione con la Regione Marche dallo stesso team (il regista Alessandro Scillitani e il produttore Luigi Berardi che ha firmato i 4 Dvd sul poeta distribuiti con Repubblica ed Espresso nei mesi scorsi. L'obiettivo è dare continuità all'"effetto Leopardi" acceso dal film 'Il giovane favoloso' e alimentato a livello internazionale dalla pubblicazione dello Zibaldone in inglese. Lo stesso effetto che ha portato ad un aumento di turisti a Recanati per le feste di Pasqua, mentre l'opera di Martone, in uscita in Francia dopo avere registrato in Italia 1 milione di spettatori e 7 milioni di incasso, continua a mietere premi, ultimo in ordine di tempo quello del 21/o Festival International du Cinéma Méditerranéen de Tétouan, in Marocco.
Nelle immagini, i segni, i luoghi e le atmosfere del paesaggio marchigiano che ispirarono il poeta o che lo legano a lui: la tipica campagna ondulata, strade antiche, borghi, piazze, teatri storici, sull'onda delle musiche di Rossini, Spontini e Pergolesi, il museo delle carrozze e lo Sferisterio di Macerata, la biblioteca di Cingoli dove si trova una raccolta di disegni di Canova, artista ammirato da Leopardi, il Museo Oliveriano di Pesaro con la collezione donata dalla marchesa Mosca (parente di Giacomo), Loreto e Tolentino. Tra le musiche un brano della Macina sul testo di una canzone popolare dell'epoca, trascritta da Leopardi nello Zibaldone: "Affaccete a la finestra, Luciola".
Alternate alle immagini, testimonianze e racconti (tutti inediti), tra gli altri dello scultore Valeriano Trubbiani, lo scrittore Francesco Scarabicchi, l'editore Giorgio Mangani che ha curato l'autobiografia del padre Monaldo, le responsabili del progetto per la Regione Marta Paraventi e Laura Capozucca, esperti come Franco D'Intino, l'assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini. Commosso l'intervento di Trubbiani, che a Leopardi ha dedicato una parte consistente della sua produzione scultorea e grafica: "per me è stato un maestro di vita e d'arte, ma anche un'anima sfuggente, artigliata".
Nel video ci sono le Marche al tempo di Leopardi, ma anche quelle contemporanee, nutrite dal pensiero e dall'opera del poeta, che - secondo Scarabicchi - "ha saputo superare i confini del tempo, dello spazio, dell'umanità". Significativa la sequenza su Osvaldo Licini e la sua casa-museo a Monte Vidon Corrado. "Leopardi è un filo rosso che percorre tutto il territorio marchigiano - ha detto il regista Scillitani -.
Questo è un modo per riscoprirlo, non quello dei libri di scuola, ma il Giacomo che emerge dai racconti della famiglia", oggi rappresentata dalla contessa Olimpia Leopardi. E, secondo il produttore Berardi, è anche "un modo per renderlo fruibile e potabile che sta facendo scuola". Il video, che sarà disponibile su YouTube e su richiesta di istituzioni e scuole, rientra in una serie di iniziative dedicate dalla Regione Marche al poeta, in un'ottica di promozione turistica e culturale delle eccellenze locali.
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