'Antonio dei film', 'Luigi Metal',
'zio Michelino', 'Buatte': sono questi alcuni dei personaggi di
Termoli ritratti nell'installazione fotografica 'The bee is not
afraid of me' di Antonio Ragni, sulle pareti dei vicoli del
borgo antico di Termoli.
L'evento rientra nell'Alta Marea Festival, la rassegna di
cinema e arte sostenuta dal Comune di Termoli ed ha il
patrocinio del Giffoni Film Festival.
La raccolta fotografica diffusa prende il nome da un verso di
una poesia di Emily Dickinson e mostra il tentativo di
riappacificazione tra il fotografo, Antonio Ragni, molisano di
nascita e milanese d'adozione, e la sua città, con cui ha avuto
un rapporto altalenante e turbolento.
Sono esposti da oggi dieci fotoritratti: ogni personaggio è
un tassello di Termoli e ad ognuno di loro è associato un
ricordo oltre che uno stato d'animo dell'autore. Tra gli altri
anche 'il boxeur', 'Michelino e Elena', 'i viandanti', 'la
bagnina', 'Salvatore' e 'il Ceri'.
Nel conflitto tra l'autore e la città, "The bee (l'ape)
interpreta una doppia veste senza però mai privarsi di una
visione totalizzante sul territorio, sui personaggi che l'hanno
vissuto, su coloro che in un certo qual modo hanno lasciato
memorie nell'autore, moderni Caronte, traghettatori di un tempo
che non v'è più.
"È un omaggio all'incertezza dei tempi moderni ma anche un inno
inconsapevole alla bellezza - spiega Antonio De Gregorio,
ideatore e direttore artistico di Alta Marea - che non sempre va
ricercata negli stereotipi che ci vengono forzatamente propinati
oggigiorno. E' il tempo che aiuta a superare le proprie paure e
l'ape che non ha più paura di noi."
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