Il concerto gratuito di Nina
Zilli nel piazzale del porto di Termoli di questa sera chiude la
"tre giorni" di festeggiamenti dedicati a San Basso, patrono
della città e protettore delle genti di mare.
Ieri, la giornata dedicata alla ricorrenza religiosa con la
messa dell'aurora all'alba, sulla banchina portuale, poi nel
pomeriggio il solenne pontificale del Vescovo di Termoli-Larino,
De Luca in Piazza Duomo seguito dalla processione per le vie del
centro mentre in serata applausi per i fuochi d'artificio che
hanno calamitato sulla spiaggia di Rio-Vivo in tanti per seguire
lo spettacolo di luci e colori.
San Basso le cui reliquie sono state ritrovare nel sotterraneo
della Cattedrale di Termoli del borgo antico, è stato un Vescovo
e martire. Fu l'allora presule della città, Mons. Tommaso
Giannelli a scoprirne i resti durante dei lavori all'altare
all'interno del Duomo. Il ritrovamento è avvenuto tra il 31
dicembre del 1760 ed il 1° gennaio 1761.
Secondo gli studi antropologici disposti nel 2000 dal Vescovo
della città adriatica, Tommaso Valentinetti e condotti da Luigi
Capasso, Antropologo dell'Università di Chieti, è emerso come il
santo fosse una persona di statura alta e robusta, deceduto tra
i 40 e 45 anni fra 260 e 290 d.C.
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