"Ryan Crouser? E' una leggenda,
come Jordan, non aveva mai perso contro un europeo. So di averlo
affrontato non al 100% a Londra, quindi è bene rimanere con i
piedi per terra. Ma quella vittoria mi ha dato comunque tanta
fiducia e spero gli abbia messo un po' di paura". Lo ha detto
Leonardo Fabbri, ostacolista azzurro, nel punto stampa a Casa
Italia. "Sabato sera sarà una gara completamente diversa. A
Londra ho 'beccato' un lancio solo, ma qui non me lo posso
permettere. Mi aspetto di più da me e dagli altri", ha
aggiunto. La sfida all'America è comunque lanciata perché "tutto
quello che ho fatto fino ad oggi è stato in vista dei Giochi,
ora manca la punta". E poi ancora: "Ho letto le parole di
Crouser in una intervista in cui diceva che se facessero dei
trials a livello mondiale, gli americani farebbero primo,
secondo e terzo posto. Sono i più forti ma quando ti
punzecchiano così ci gasiamo….A Tokyo sono arrivato a 10
centimetri dalla finale, sono ripartito pensando a Parigi, mi
aspetto grandi cose anche se non mi piace mai fantasticare
troppo su una gara ma vivere nel presente".
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