Torino fatica a tenere il passo con
le altre città metropolitane italiane. Il dato, strutturale in
quanto rilevato a partire da inizio 2000, emerge dall'ultimo
Rapporto Giorgio Rota sulla città, presentato oggi.
"Riguardo al tessuto produttivo - affermano le conclusioni
del rapporto - l'impressione è che i segnali negativi tendano a
prevalere". Il capoluogo piemontese risulta infatti penultimo
nel centro-nord per valore aggiunto prodotto, penultimo per
produttività, e tra il 2008 e il 2016 ha fatto registrare il
secondo peggior saldo tra natalità e mortalità d'impresa,
superato in negativo solo da Messina. E anche la nuova economia
dei servizi non ha compensato il declino industriale.
"Per anni ci hanno raccontato che eravamo su una barca che
andava benissimo, con un mare come l'olio e il vento in poppa.
Non era vero, siamo su una barca che ha delle falle e il mare è
agiato", ribatte il vicesindaco Guido Montanari. "Affermare che
siamo per la decrescita - aggiunge - è una sciocchezza".
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