"Sono molto soddisfatto
dell'università che lascio, abbiamo costruito un brand unitario
che non c'era, un senso di appartenenza, una capacità di
lavorare insieme al Politecnico e siamo riusciti a far capire
che con l'università si vivificano i territori. Un'esperienza
eccezionale". Così il rettore dell'Università di Torino
Gianmaria Ajani che a fine mese lascia l'incarico a Stefano
Geuna.
Nel suo futuro imminente il ritorno alla ricerca anche se non
esclude a priori un impegno in politica. "Lo valuterei",
risponde a chi glie chiede cosa farebbe se arrivasse una
richiesta in tal senso, magari a livello cittadino. "Oggi la
politica purtroppo ha prospettive di cortissimo periodo, il
tempo di un tweet a volte - aggiunge -. A me questo tipo di
politica non interessa, bisognerebbe riprendere la dimensione
del medio-lungo periodo". Quanto al presente Ajani traccia un
bilancio positivo di fine mandato: "avevamo trovato indici sani
e li abbiamo irrobustiti".
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