Dodici progetti, 120.000 euro
l'importo complessivo delle campagne di crowdfunding, 62.000
euro raccolti con circa 750 donatori coinvolti. Sono i numeri
della prima edizione di Bottom Up! Quando la città si trasforma
dal basso, il nuovo festival di architettura di Torino, promosso
dalla Fondazione per l'architettura e dell'Ordine degli
Architetti di Torino, nato per ridisegnare spazi e luoghi della
città.
In un anno difficile caratterizzato dalla pandemia, i
risultati del festival di architettura e rigenerazione urbana, a
cura di Stefano Mirti e Maurizio Cilli, rappresentano il
successo dell'esperimento del modello di rigenerazione urbana
dal basso.
I progetti di Bottom Up! intendono dare nuova vita a siti
sottoutilizzati, da riconvertire o a cui dare nuova identità, da
Barriera di Milano, passando per Aurora, il centro, San
Salvario, Mirafiori e altre circoscrizioni. Il festival
rappresenta un modello esportabile, che potrebbe essere
applicato ad altre città italiane ed estere. Un modello
inclusivo, fatto di storie, quartieri e comunità, perché la
città è una comunità: costruendo la città, l'architettura
fortifica la comunità.
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