Basterà un test rapido del sudore
per accertare se chi guida è in stato di alterazione da alcol o
da sostanze stupefacenti. Parte dalle strade di Torino, a
settembre, la sperimentazione del nuovo test che si affianca a
quello della saliva e del sangue. Il nuovo metodo fa parte del
'Progetto per la prevenzione e il contrasto all'incidentalità
stradale alcol e droga correlata'. Finanziato dalla Presidenza
del Consiglio dei Ministro con 450mila euro, è stato presentato
dalla sindaca Chiara Appendino e dal comandante della polizia
municipale, Emiliano Bezzon.
L'automobilista sottoposto al controllo "sarà invitato a
posare il polpastrello su una cartuccia e, con una procedura
simile a quella per la raccolta delle impronte digitali, verrà
raccolto un campione di sudore", spiega Alberto Salomone, del
dipartimento di chimica dell'Università di Torino, che collabora
al progetto.
Il test verrà sperimentato nelle zone della movida, San
Salvario, Piazza Santa Giulia e Piazza Vittorio.
"Questo finanziamento ci vede primi tra le grandi città,
frutto di un lavoro consolidato negli anni", sottolinea la
sindaca Appendino, secondo cui fondamentale per la realizzazione
del progetto sarà il lavoro di prevenzione da parte della
Polizia Municipale, che c'è sempre anche se "spesso fa più
notizia il T-Red, la multa e il controllo".
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