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Cinema: La svolta, un 'Sorpasso' 3.0, ma molto dark

Cinema

Cinema: La svolta, un 'Sorpasso' 3.0, ma molto dark

Da Riccardo Antonaroli un'opera prima piena di talento al Tff

ROMA, 25 novembre 2021, 14:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un 'Sorpasso' 3.0 contaminato da generi e molto dark, ma anche un film gradevole e bello quest'opera prima di Riccardo Antonaroli dal titolo LA SVOLTA che passa fuori concorso al Torino Film Festival. E se la citazione dell'opera di Dino Risi del 1962 è dichiarata - nella casa del protagonista c'è un manifesto del film - ne LA SVOLTA ci troviamo di fronte a "un road movie da fermo" (la citazione è nelle note di produzione, ndr) pieno di colpi di scena.
    Intanto il Trintignant di turno è Ludovico (Brando Pacitto), un ragazzo nerd, timido e disegnatore di fumetti molto talentoso (ma non lo sa) che vive sempre chiuso in casa alla Garbatella (altro protagonista di questo film).
    Dall'altra parte non c'è il solito Gassman, eterno ragazzo vitellone e sciupa femmine, ma Jack (Andrea Lattanzi) coetaneo di Ludovico, cresciuto per strada, un tipo duro, un piccolo criminale anche se dal cuore buono.
    Reduce da una rapina finita male, Jack piomba con una borsa piena di soldi nella casa dell'impacciato Ludovico e ci resta per qualche giorno, una volta scoperto che ci sono sotto casa dei brutti ceffi al servizio del derubato, un delinquente vero (interpretato dal fratello d'arte Tullio Sorrentino).
    Ora tra i due ragazzi non è che parta subito bene, ma l'abissale differenza tra loro alla fine crea il miracolo, Jack trova finalmente un amico e soprattutto qualcuno da guidare, da aiutare, da far crescere. E questo anche grazie a una ragazza, una coinquilina del palazzo, amata da Ludovico tra mille timidezze.
    Ma Jack ha troppi soldi nella borsa e li ha rubati alla persona sbagliata e sulle sue tracce c'è anche un inedito Marcello Fonte nei panni di un killer freddo e spietato.
   

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