Anche Torino 'svela' la libertà con
le donne iraniane. Questa mattina gli esponenti torinesi di
+Europa hanno dato vita al flash mob che in questi giorni sta
attraversando l'Italia in segno di solidarietà con le giovani e
i giovani iraniani. "Abbiamo aderito all'iniziativa nazionale -
spiega Beatrice Pizzini, coordinatrice del gruppo +Europa Torino
- che toglie il velo a statue evocative e abbiamo scelto l'Eco
(opera di street art di un artista francese, in via Verdi, ndr)
per significare l'eco che vogliamo dare alle proteste che ci
sono in Iran". Oltre allo svelamento della scultura, una decina
di partecipanti, donne e uomini, si è tagliato una ciocca di
capelli che verranno inviati all'ambasciata iraniana .
"Il mondo si deve inchinare di fronte al coraggio delle
donne iraniane - afferma il presidente di Radicali Italiani,
Igor Boni -, che hanno moltissimo da insegnare a ciascuno di
noi, che siano abituati, quasi assuefatti a vivere in una
società libera e ad avere dei diritti. Invece in un regime
feroce come quello iraniano - aggiunge - anche solo togliersi il
velo o protestare mette a rischio non solo libertà, ma la vita.
Quindi - conclude - il sostegno internazionale deve essere
totale e deve essere ancora più forte a Torino e in Piemonte
dove da anni seguiamo la vicenda di Ahmadreza Djalali,
condannato a morte per un'accusa ridicola".
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