Un francobollo in ricordo
dell'attore Erminio Macario nel 120/o anniversario dalla
nascita. L'annullo è stato presentato al Museo nazionale del
Cinema di Torino. "Era doveroso, ne siamo felicissimi - commenta
il presidente Enzo Ghigo, che ha annunciato una mostra dedicata
al comico -. Riteniamo che questo grande artista torinese, che
ha espresso la torinesità per tanti anni nel mondo dello
spettacolo, debba essere degnamente ricordato". A fare richiesta
del francobollo uno dei figlio di Macario, Alberto "su
suggerimento del grande Alberto Bolaffi, che aveva visto che non
esisteva il francobollo di Macario tra le eccellenze italiane
dello spettacolo - spiega -. Il francobollo unisce mio padre con
la città di Torino, che ha dei torti incredibili nei suoi
confronti. Il Comune dovrebbe fare come è stato fatto a Roma per
Sordi e dedicargli la Galleria Subalpina, mantenendo una doppia
nominazione".
Di una via da dedicare al comico hanno parlato anche
l'assessore alla Cultura di Torino, Rosanna Purchia e il
presidente del consiglio regionale Stefano Allasia. "Macario era
un uomo dell'Italia, non solo di Torino - afferma Purchia - Il
nome di una strada è un percorso iniziato diversi anni fa mai
concluso per vari ordini di motivi. Ma noi siamo tenaci". "Però
deve esserci l'impegno delle istituzioni", evidenzia Allasia.
Alla presentazione dell'annullo erano presenti anche l'avvocato
Bruno Segre, 104 anni, Margherita Fumero, una delle attrici che
lavorò assiduamente con Macario, e Luciana Littizzetto: "Andarlo
a vedere al teatro era l'evento dell'anno La gente lo amava a
prescindere", ha ricordato Littizzetto raccontando di un
incontro con l'attore quando era bambina.
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