Gli scatti più famosi sono quelli
che ritraggono le star del cinema, da Marlene Dietrich a Marilyn
Monroe, da Joan Crawford a Orson Welles, ma ci sono anche i
grandi reportage d'inchiesta. Eve Arnold - prima donna, insieme
a Inge Morath, a far parte della agenzia Magnum Photos nel 1951
- è una leggenda della fotografia. E' lei la protagonista della
nuova mostra di Camera - Centro Italiano per la Fotografia di
Torino, dal 25 febbraio al 4 giugno dopo il grande successo di
Robert Doisneau
L'esposizione 'Eve Arnold. L'opera 1950-1980', curata da
Monica Poggi e realizzata con Magnum Photos, si compone di circa
170 immagini, molte mai esposte finora, e presenta l'opera
completa della fotografa dai primi scatti in bianco e nero della
New York degli anni Cinquanta fino agli ultimi lavori a colori
della fine del secolo. Gli scatti più noti sono quelli che hanno
come soggetto Marilyn Monroe. Iconico anche il ritratto di
Malcolm X, che le concede di seguirlo durante i raduni dei Black
Muslims.
La carriera di Arnold è un inno all'emancipazione femminile.
I suoi soggetti sono nella maggior parte dei casi donne:
lavoratrici, madri, bambine, dive, suore, modelle, studentesse.
Ci sono anche le fotografie intime e delicate realizzate nei
reparti di maternità degli ospedali di tutto il mondo, soggetto
a cui ritorna per esorcizzare il dolore subito con la perdita di
un figlio nel 1959.
La mostra, attenta alle tematiche dell'accessibilità, propone
un percorso tattile, la trasposizione audio dei testi di sala,
un video introduttivo in lingua dei segni. Giovedì 2 marzo alle
18.30 ci sarà il primo incontro per "I Giovedì in Camera" con
Simonetta Agnello Hornby, amica della Arnold che racconterà la
grande fotografa da un punto di vista personale.
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