Lungo la parete est del Monte
Rosa, la più alta delle Alpi e l'unica di tipo himalayano per
caratteristiche geomorfologiche, occorre un bivacco efficiente e
sicuro a disposizione di alpinisti ed escursionisti. Lo sostiene
il gruppo eporediese Effetto Albedo, che ha coinvolto nel
progetto il Comune di Macugnaga (la località del
Verbano-Cusio-Ossola su cui insiste la parete est del Rosa), le
sezioni Cai di Milano e Macugnaga, le guide alpine e il Soccorso
Alpino di Macugnaga e il Club dei 4000 Macugnaga. Per questo
motivo, nei prossimi giorni verrà definita una commissione
tecnica incaricata di valutare se ristrutturare e ammodernare la
struttura esistente, cioè il bivacco Damiano Marinelli (a 3.036
metri di quota, costruito nel 1886), oppure realizzarne una
nuova e più moderna.
Per il sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci, "il
Marinelli merita di essere conservato con interventi di
manutenzione straordinaria, indispensabili a dare continuità
alla sua funzione". Anche il Cai Milano, proprietario del
bivacco Marinelli, ha espresso parere favorevole
"all'innovazione e implementazione delle qualità ricettive della
struttura, non aggiornata agli standard qualitativi delle
strutture d'alta quota". Disporre di una struttura ammodernata è
un'esigenza sentita anche dal locale Soccorso Alpino, che lo
reputa importante "per assicurare maggiore tempestività ed
efficienza agli interventi di soccorso e recupero che si
dovessero rendere necessari su tutto il versante piemontese del
Rosa".
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