(di Amalia Angotti)
Il Salone del Libro non chiude le
porte a Patrick Zaki dopo le parole su Israele e conferma
l'incontro previsto per il 17 ottobre a Torino. A ospitare
l'appuntamento, nell'ambito dell'evento collaterale 'Aspettando
il Salone', non sarà più il Sermig - Arsenale della pace come
inizialmente previsto, ma il circolo culturale Hiroshima mon
amour.
"Sono in totale disaccordo con alcuni commenti di Patrick
Zaki, che mi hanno sconcertata e anche molto addolorata, ma non
per questo riesco a immaginare di togliere la parola alla
presentazione di un libro: rispetto gli impegni presi con gli
editori e non dispongo della libertà d'opinione altrui. Il
Salone, e Torino per sua luminosa tradizione e identità, offrono
la parola e l'incontro, non lo silenziano", afferma la
direttrice del Salone del Libro, Annalena Benini.
L'autobiografia di Patrick Zaki, 'Sogni e illusioni di
libertà', edita dalla Nave di Teseo, uscirà il 13 ottobre. Il
Sermig ha comunicato di non volere più ospitare l'incontro
perché "le condizioni sono cambiate. Alla luce degli avvenimenti
degli ultimi giorni, crediamo non più opportuno confermare la
disponibilità ad ospitare tale incontro che rischierebbe di
alimentare ulteriori polemiche, divisioni e
strumentalizzazioni".
Tutto il tour di presentazioni - in collaborazione con
Amnesty International e La Repubblica - è confermato. La prima
tappa sarà lunedì 16 ottobre al Teatro Parenti di Milano alle
21. A Torino con Zaki il 17 ottobre ci saranno Conchita Sannino
di Repubblica e Alba Bonetti, presidente di Amnesty
International.
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