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Nathalie Stutzmann, difficile per una donna dirigere l'orchestra

Nathalie Stutzmann, difficile per una donna dirigere l'orchestra

Al Regio di Torino il 25 novembre, giornata simbolica

TORINO, 21 novembre 2023, 20:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ho cominciato a pensare che avrei voluto dirigere un'orchestra quando avevo quindici anni. E' stato sempre il mio sogno, ma non è stato facile. Il mio professore del Conservatorio mi trattava malissimo. I primi cinque anni sono stati terribili, l'orchestra non mi rispettava". Nathalie Stutzmann, direttrice d'orchestra e contralto francese, parla del suo 'difficile inizio' a pochi giorni dal debutto sul podio del Teatro Regio, il 25 novembre alle 20 per la Stagione dei Concerti 2023-2024. Stutzmann è la direttrice musicale dell'Atlanta Symphony Orchestra e la seconda donna nella storia a dirigere una grande orchestra americana. E' anche direttore ospite principale della Philadelphia Orchestra.
    "Ho davvero vissuto giorni orribili, ho anche pensato di smettere, ma io sono un guerriero e ho sempre creduto nella possibilità di avere un giorno un'orchestra", racconta Nathalie che è una delle personalità musicali più importanti del nostro tempo. "Oggi le cose stanno cambiando, ci sono più opportunità anche per le donne di affermarsi, anche se qualche volta si fa solo per mostrarsi politically correct. In qualche Paese è ancora difficile, l'Italia non è troppo avanti, ma neppure indietro. I paesi più moderni sono l'America e la Scandinavia", spiega. "Io non penso mai di dirigere perché sono una donna, ma perché sono un maestro", afferma. Concorda il sovrintendete del Regio, Mathieu Jouvin: "E' una questione di tempo, il cambiamento è in corso". Al Regio Nathalie Stutzmann salirà sul podio il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: "non l'abbiamo scelta apposta la data, ma per motivi di calendario. Ci sembra giusto però dedicare il concerto a quella Giornata", spiega Jouvin. Il programma del concerto è raffinato e passionale con tre creazioni molto diverse: Le tombeau de Couperin di Maurice Ravel, l'Ouverture dal Tannhauser di Richard Wagner e la Sinfonia n.6 Patetica di Cajkovskij. Poi tornerà al Regio dal 17 al 26 maggio per Der fliegende Hollander (L'Olandese volante) di Richard Wagner.
   
   

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