Una marcia intorno allo storico
stabilimento Mirafiori di Stellantis a Torino. Questa è
l'iniziativa che Sinistra Italiana e Sinistra Ecologista hanno
lanciato questo pomeriggio davanti alla Porta 7 della fabbrica,
divenuta nel tempo simbolo delle lotte operaie.
Una manifestazione per il 24 febbraio per "sensibilizzare
sulle tematiche dell'ambiente e del lavoro e per richiamare
tutti gli attori coinvolti, da Stellantis alle istituzioni, alle
proprie responsabilità per ciò che riguarda il futuro di
Mirafiori, già oggi inutilizzata per oltre metà dei suoi spazi",
come hanno spiegato Marco Grimaldi, deputato Avs, Alice
Ravinale, capogruppo in comune di Sinistra Ecologista, Silvana
Accossato, capogruppo in Regione per Liberi Uguali Verdi e
Valentina Cera consigliera in Città Metropolitana.
"Non ci rassegniamo a vivere nella capitale della cassa
integrazione - ha spiegato Grimaldi - siamo qui per dire che si
può e si deve lottare per la piena e buona occupazione nella
transizione ecologica dell'economia e del settore automotive. È
inaccettabile prevedere altri incentivi mentre nel frattempo i
nuovi modelli elettrici come la Panda volano verso la Serbia".
"Marceremo per il clima e per il lavoro, cammineremo per far sì
che la 500 elettrica e nuovi modelli vengano prodotti a Torino,
perché quei chilometri di Mirafiori possano ancora essere
riempiti di politiche industriali", ha aggiunto.
"Domani saranno 13 anni dal referendum del 2011 con cui
Marchionne sottoponeva lavoratori e lavoratrici a un ricatto
promettendo piani per il futuro che non ci sono stati - aggiunge
Alice Ravinale - Mirafiori rischia di chiudere. Bisogna
evitarlo, perché 12mila posti di lavoro qualificato non possono
andare persi".
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