Questa mattina la polizia postale
di Torino ha tenuto una lezione, in prefettura, a una
cinquantina di studenti dell'istituto Grassi. Hate speech,
revenge porn e sex extortion, gli argomenti trattati. L'incontro
fa parte delle iniziative periodiche previste dal protocollo
'Nuovi cantieri di educazione civica', siglato lo scorso anno
tra prefettura, consiglio comunale, ufficio scolastico
territoriale, forze dell'ordine e ordine del giornalisti del
Piemonte.
In programma due incontri al mese fino alla fine di maggio,
alternativamente uno in prefettura e uno a Palazzo di Città.
L'anno scorso l'iniziativa aveva coinvolto oltre 350 ragazzi
e ragazze di otto scuole secondarie di secondo grado della
provincia di Torino quest'anno il nuovo programma prevede il
coinvolgimento di circa 800 ragazzi di 16 scuole.
"Il fine dell'iniziativa, hanno spiegato il prefetto Donato
Cafagna e il presidente del consiglio comunale, Maria Grazia
Grippo - è quello di avvicinare le istituzioni ai cittadini,
trasmettere dei messaggi positivi e ribadire che lo Stato c'è e
che la normalità sta nel rispetto della legalità".
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