Dopo gli scioperi di dicembre e
gennaio prosegue la mobilitazione dei metalmeccanici in tutto il
Piemonte "per riconquistare un contratto nazionale che risponda
alle richieste sindacali approvate dalle lavoratrici e dai
lavoratori". Lo rendono noto Fim, Fiom e Uilm in un comunicato.
Hanno protestato i lavoratori di molte aziende del Canavese,
tra le quali Rostagno, Hotroll, Bersano di Busano e Forno,
Tenneco, Zanzi, Arca, Progind, Sata, Perardi & Gresino,
Siderforge Rossi. Nel Torinese ci sono stati scioperi nelle
aziende Alessio Tubi, Mottura, Flexball, Avio Rivalta, Baomarc,
MA, Leonardo
Torino, Sipal, Thales, Microtecnica. Nell'astigiano alla Util e
alla Marcegaglia.
Gli scioperi - spiegano i sindacati - hanno registrato ovunque
adesioni elevate con punte del 90%, mentre prosegue il blocco
degli straordinari e delle flessibilità.
Entro febbraio sono inoltre previsti scioperi con diverse
modalità e articolazioni nelle singole imprese e scioperi
provinciali con presidi davanti alle associazioni degli
industriali. Scioperi provinciali sono previsti il 21 febbraio
ad Asti, Alessandria, Cuneo e Vercelli, il 25 febbraio a Biella
e a Novara (tra le aziende interessate Meritor, Leonardo di
Cameri, Schaeffler, Tecnomeccanica, Giacomini, Lagostina). Oggi
hanno scioperato i lavoratori dello stabilimento di Caselle di
Leonardo.
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