"Le imprese devono individuare aree
del mondo di interesse, in cui potere cogliere opportunità di
crescita. Generalisti non si può più essere, alcuni settori
industriali possono offire maggiori vantaggi. Tra i nuovi
mercati ci sono l'Africa, i Paesi del Golfo, l'India dove fra
un mese faremo una missione, il Vietnam".
Lo ha sottolineato l'amministratore delegato di Simest,
Regina Corradini D'Arienzo, in occasione della firma
dell'accordo con la Regione Piemonte per
l'internazionalizzazione delle imprese del territorio.
"Grazie a questa collaborazione - ha spiegato Corradini
D'Arienzo - intendiamo rafforzare il nostro supporto alle
aziende locali, con un'attenzione particolare alle pmi in
stretta sinergia con la Regione. Lo faremo, in linea con gli
indirizzi della Farnesina, attraverso i nostri strumenti di
finanza agevolata, prestiti partecipativi e consulenza
strategica mirata all'internazionalizzazione e alla
sostenibilità d'impatto. Questa intesa si inserisce in un più
ampio piano di intervento a favore del tessuto produttivo
piemontese, che Simest vuole attuare anche con l'apertura di una
nuova sede a Torino in totale sinergia con Cassa Depositi e
Prestiti e la firma di un accordo per l'internazionalizzazione
con l'Unione Industriali di Torino".
"L'accordo rappresenta un'importante opportunità per le
imprese piemontesi già orientate ai mercati esteri e per quelle
che vogliono avviare un percorso di crescita internazionale. Il
Piemonte è storicamente una regione a forte vocazione
all'export, con settori chiave quali l'automotive, l'aerospazio,
il tessile, l'agroalimentare e la meccatronica che trainano la
competitività del territorio sui mercati globali" affermano il
presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il
vicepresidente Elena Chiorino con delega al Lavoro e l'assessore
alle Attività produttive e internazionalizzazione Andrea
Tronzano.
Nei primi nove mesi del 2024 il Piemonte ha esportato
merci per 45,6 miliardi di euro. Il saldo commerciale è positivo
per 11,6 miliardi di euro. Il settore automotive, con 9,99
miliardi di euro di export, rappresenta il comparto principale.
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