Scontro alla Confcommercio astigiana,
la maggiore associazione di categoria della provincia. Durante
l'assemblea dei soci convocata per l'approvazione del Bilancio
2024, i soci hanno chiesto a gran voce il rinnovo delle cariche
sociali scadute a gennaio.
L'attuale presidente Aldo Pia, classe 1945, in carica da
oltre 15 anni e già presidente di Banca di Asti (dal 2004 al
2020) e di Federfarma, aveva chiuso la riunione rifiutando di
fissare una data. Solo successivamente, richiamato dal
rumoreggiare dei soci, è rientrato in aula ed ha accettato di
indire le elezioni entro giugno. Decisivi gli interventi del
vicepresidente Enrico Fenoglio che si è dissociato dal
presidente e del direttore Claudio Bruno che ha sottolineato
come "indire le elezioni spetti al cda ma l'assemblea sia
sovrana e le sue indicazioni vadano rispettate".
Pia, decano della politica astigiana tra le file della
Democrazia Cristiana prima e al centrodestra ora, avrebbe voluto
posticipare le elezioni fino all'approvazione del Bilancio
provinciale da parte della Confcommercio nazionale. Una
procedura che, con ogni probabilità, avrebbe fatto slittare il
rinnovo delle cariche scadute in autunno. Dopo un lungo
dibattimento, è stato costretto a cedere.
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