Rivedere le norme in materia di legittimo impedimento per le professioniste "è urgente e doveroso", e "lo vediamo dagli ultimi episodi di cronaca: protagonista un'avvocatessa di Roma, alla quale è stata negata la richiesta, nonostante avesse provato l'impossibilità a partecipare a un'udienza, dovuta a gravi problemi di salute del figlio" e "una donna, alla quale è stata negata la possibilità di conciliare i suoi doveri di madre con quelli della professione".
A pensarla così la senatrice Erika Stefani, già ministro per la Disabilità e la deputata Ingrid Bisa, entrambe della Lega.
"Fatti come questi - affermano - ci interrogano sull'esigenza
di una revisione del codice penale in materia di impedimento del
difensore, prevedendo rimedi chiari che possano permettere
all'avvocato e al cliente di salvaguardare la loro posizione,
nonostante l'assenza", dicono le parlamentari, affermando
"l'intenzione di presentare un ddl, garantendo che il processo
sia sempre giusto nella tutela delle parti, così come previsto
dalla nostra Costituzione".
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