Un cippo commemorativo ed una
croce in legno per non dimenticare le sette vittime della
tragedia aerea avvenuta il 5 novembre del 2022, quando un
elicottero precipitò in località Castelpagano, area rurale del
comune di Apricena sul Gargano, sono stati posizionati questa
mattina nel punto esatto della sciagura. A bordo
dell'elicottero, partito dalle Isole Tremiti e diretto a Foggia,
c'erano il pilota Luigi Ippolito, il copilota Andrea Nardelli,
Maurizio De Girolamo, medico del 118 che quella mattina tornava
dal servizio nelle Isole, Bostjan Rigler, la moglie Mateja Curk
Rigler, ed i due figli Jon e Liza, questi ultimi turisti e
componenti della famiglia slovena. La cerimonia di
commemorazione è avvenuta alla presenza tra gli altri del
prefetto di Foggia Maurizio Valiante, del procuratore della
Repubblica Ludovico Vaccaro, dell'ambasciatore sloveno in Italia
e dei parenti delle vittime.
"La città di Apricena si sente ancora profondamente scossa
nel dolore per la tragedia aerea. Nel ricordo di queste vite ci
siamo ritrovati insieme sul luogo della sciagura", ha spiegato
il sindaco di Apricena Antonio Potenza. "Ringraziamo di cuore il
Comune di Apricena per non aver dimenticato le vittime della
tragedia aerea. Il ricordo di quei giorni - hanno dichiarato
Francesco e Achille, figli del pilota Luigi Ippolito - resterà
sempre una ferita aperta".
"Il monumento commemorativo e la croce in legno, realizzata
dall'amico Mariano Leone, si ergeranno sulle cime del Gargano e
ricorderanno per sempre sette vite venute a mancare tragicamente
troppo presto. La massiva partecipazione di familiari, amici ed
istituzioni rappresenta - hanno concluso - la più piena
dimostrazione dell'amore che queste persone hanno seminato
nell'arco della loro vita".
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