La Puglia e il Molise avranno
rispettivamente 180.000 e 50.000 metri quadrati di nuove Zone
franche doganali grazie alla Zes Adriatica. Lo comunica il
commissario della Zes, Manlio Guadagnuolo. Il direttore
dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, ha
accolto la proposta del commissario straordinario e ha
sottoscritto le determinazioni per l'istituzione delle Zone
franche doganali. Le aree interessate sono situate a Molfetta
(2,16 ettari in zona portuale, gestore Comune di Molfetta), a
Bari (13,9 ettari nella Zona Industriale, gestore Omc Axles &
Trailers), a Monopoli (1,92 ettari in Zona Industriale, gestore
Magazzini Generali Italiani) e a Termoli (4,72 ettari in Zona
Industriale, gestore Consorzio per lo sviluppo industriale della
Valle del Biferno - Cosib).
Le Zone franche foganali consentiranno alle imprese di
importare, stoccare, manipolare e trasformare le merci
beneficiando dell'esenzione di dazi doganali e Iva, e di
usufruire di semplificazioni amministrative. "La Zes Adriatica
interregionale Puglia-Molise - sostiene Alesse - riveste
un'importanza strategica per lo sviluppo dell'intera area e
costituisce uno straordinario volano economico per le aree
produttive raggruppate attorno ai poli portuali principali delle
regioni interessate".
"Ringrazio l'Agenzia delle dogane e dei monopoli - afferma
Guadagnolo - per aver condiviso pienamente le scelte strategiche
della Zes Adriatica sulle nuove Zone franche doganali. Oggi è
una giornata storica, perché, grazie a questa virtuosa sinergia
istituzionale, si è creata in Puglia e Molise un'occasione unica
per lo sviluppo dell'imprenditoria in un'ottica di crescita e
competitività a livello internazionale".
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