Qualche tempo fa aveva lanciato
l'allarme per il rischio che il comune di Carlantino chiudesse
per debiti generati dal costo per il sostegno dovuto ad una
donna (e i suoi quattro figli) protetta dalla legge sul codice
rosso e condotta in una casa rifugio di Cerignola a spese del
Comune (11mila euro al mese). Oggi il sindaco, Graziano Coscia,
esulta perchè il governo ha inserito nella legge di bilancio una
norma che, se confermata nell'iter di approvazione della legge,
farà passare il costo del mantenimento nelle mani dello Stato
secondo quanto annunciato dal ministro dell'economia, Giorgetti.
"E' esattamente ciò che chiedevamo da mesi, richiesta
ribadita anche lo scorso 24 settembre a Roma nell'incontro con
la ministra per la Famiglia, Eugenia Maria Roccella. Ringrazio
il deputato La Salandra di fratelli d'Italia che ha promosso
quell'incontro e per l'impegno il vice presidente di Ance
Puglia, Andreano" - afferma Coscia. Il Comune di Carlantino ad
oggi è debitore di circa 200 mila euro nei confronti di una casa
rifugio per l'applicazione del codice rosso nei confronti di una
famiglia di Carlantino, una cifra definita enorme dal sindaco
per un Comune già entrato nel piano di riequilibrio finanziario
stabilito dalla corte dei conti e che senza il cambio della
legge rischia seriamente di finire gambe all'aria.
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