La commissaria prefettizia del
Comune di Taranto, Giuliana Perrotta, oggi ha incontrato
comitati e associazioni sulla questione del progetto del
dissalatore sul fiume Tara proposto da Acquedotto pugliese,
raccogliendo le sollecitazioni dei movimenti che si oppongono al
progetto. Erano presenti i rappresentanti di Wwf Taranto,
Comitato salviamo Taranto, Comitato per la difesa del territorio
jonico, Legambiente, Anta (associazione nazionale per la tutela
dell'ambiente) Taranto. Al confronto ha preso parte anche una
rappresentanza dell'Acquedotto pugliese nonché il segretario
generale, dirigenti e funzionari del Comune.
Le associazioni hanno evidenziato negli interventi le loro
riserve sull'opera "sotto il profilo non solo ambientale e
paesaggistico - spiega una nota dell'ufficio di gabinetto del
Comune - ma della compatibilità con disposizioni nazionali e
comunitarie. L'AQP ha, dal canto suo, ribadito l'urgenza e
l'indifferibilità dell'opera al fine di sopperire alle carenze
idriche del territorio e ha assicurato il regolare sviluppo del
procedimento".
Al termine dell'incontro è stata ribadita, da parte delle
associazioni, la richiesta di una diversa dislocazione
dell'impianto. Il commissario "ha assicurato il suo impegno ad
inoltrare alla Regione tale richiesta e - conclude la nota - ha
proposto altresì, ad AQP, in caso di realizzazione
dell'impianto, di prevedere, tramite un protocollo d'intesa, la
costituzione di una consulta rappresentativa delle associazioni
che vigili sulla esecuzione e sulla gestione del progetto".
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