Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Università di Bari
La bioeconomia o 'economia green'
rappresenta la chiave di sviluppo dei territori nella logica di
sostenibilità ambientale. E' ciò che è emerso stamattina a Bari
presso l'Ateneo durante la presentazione del quinto rapporto
sulla bioeconomia in Europa, a cura del gruppo Intesa San Paolo
e della Federchimica Assobiotec, l'associazione nazionale per lo
sviluppo delle tecnologie. In questa occasione è stato firmato
il 'Manifesto per la bioeconomia in Puglia', un accordo tra
l'Università e la Regione Puglia che ha come obiettivo
l'istituzione di un tavolo permanente che mira a sensibilizzare
e mobilitare gli stakeholder pugliesi affinché si facilitino le
interconnessioni tra i diversi portatori di interesse, si
diffondano i principi della bioeconomia e si definisca una
strategia per il suo sviluppo in Puglia.
"La ricerca - ha detto il rettore dell'Ateneo barese Antonio
Felice Uricchio - è centrale nello sviluppo dell'economia e
siamo convinti che sia necessario potenziare il legame tra le
istituzioni per ottimizzare lo sviluppo in armonia con il resto
dell'Europa". "La Puglia lavora da tempo per lo sviluppo della
bioeconomia - ha sottolineato il presidente della Regione
Puglia, Michele Emiliano - posizionandosi tra il 18 e il 24%
sulla media nazionale delle aziende impegnate nel settore
dall'agroalimentare alla pesca, dal fotovoltaico (punto di
eccellenza pugliese) al ciclo dei rifiuti. Il nostro impegno è
di far crescere sempre di più la green economy nella certezza
che questa nuova mentalità porterà sviluppo e benessere
all'intero territorio". "Un segnale positivo al Sud è legato
alla raccolta differenziata - ha detto Stefania Trenti, di
Intesa San Paolo - i dati sul riciclo di carta e cartone
mostrano per il Sud dei tassi di crescita notevolmente più alti
di quelli registrati per il Centro-Nord, le stime per il 2018
parlano di un Sud che cresce a velocità quadrupla rispetto al
Centro Nord, più 6,9% contro il più 1,4%".
"Le Regioni rappresentano - ha concluso Mario Bonaccorso di
Assobiotec - la chiave di svolta dell'economia circolare dal
ciclo dei rifiuti, al tessile abbigliamento, dalla filiera
forestale per lo sviluppo dell'industria del mobile
all'applicazione della ricerca per il recupero ed il riciclo di
carta e cartone. Crediamo fermamente che solo un monitoraggio
accurato porterà sviluppo e benessere".
In collaborazione con Università di Bari
Ultima ora