"Lo scorso anno abbiamo rifinanziato
il Fondo per l'Alzheimer e le demenze con 35 milioni di euro per
il triennio 2024-2026 e lo scorso 7 ottobre è stato pubblicato
il decreto di riparto del Fondo alle Regioni con una quota
riservata all'Istituto Superiore di Sanità per le attività di
supporto". Lo ha ricordato il ministro della Salute Orazio
Schillaci, intervenuto durante la presentazione dello studio
Interceptor, in corso all'Istituto Superiore di Sanità, sui
biomarcatori che possono individuare le persone a maggior
rischio di sviluppare demenza tra quelle che soffrono di un
disturbo cognitivo lieve, promosso e finanziato nel 2018 dal
ministero della Salute e dall'Aifa.
A proposito di risorse, ha ricordato il ministro, "c'è
impegno da parte del ministero della Salute nell'ambito dei
disturbi del sistema cognitivo con i fondi alla ricerca
finalizzata. Con i fondi Pnrr abbiamo destinato oltre 24 milioni
a 26 progetti di ricerca", ha proseguito Schillaci. "Poi, vi è
il lavoro svolto con la Rete tematica degli Irccs delle
Neuroscienze e della Neuroriabilitazione. Il ministero della
Salute continuerà a sostenere la ricerca in questo settore e a
lavorare affinché i progressi scientifici si traducano in
benefici concreti per i pazienti e le loro famiglie", ha
concluso.
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