Il Consiglio dei ministri ha approvato "disposizioni integrative e correttive" ai decreti attuativi della delega per le politiche sugli anziani con cui, tra le altre cose si precisa "la competenza medico legale esclusiva dell'Inps quanto al processo valutativo teso all'accertamento delle condizioni di disabilità rispetto alle diverse competenze dell'equipe operante la valutazione multidimensionale presso i Punti unici di accesso (Pua) tese, tra l'altro, all'accertamento della "non autosufficienza" e si proroga "di sei mesi il termine per l'adozione del regolamento" per "l'individuazione delle priorità di accesso Pua, la composizione e le modalità di funzionamento delle unità di valutazione multidimensionale unificata (Uvm) nonché lo strumento della valutazione multidimensionale unificata (Vmu) omogeneo a livello nazionale".
Le nuove norme "introducono una procedura sperimentale, della durata di dodici mesi, a far data dal 1° gennaio 2026, volta all'applicazione provvisoria e a campione, delle disposizioni relative alla valutazione multidimensionale unificata, prevedendo la partecipazione di una provincia per ogni regione italiana, le cui modalità di attuazione sono demandate a un decreto del Ministro della salute. Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza unificata e dalle Commissioni parlamentari competenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA