Si è avvalso della facoltà di non
rispondere il diciottenne di Oschiri arrestato nei giorni
scorsi, su disposizione del gip Carmela Rita Serra, in seguito
alle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Maria Paola
Asara, su una serie di violenze sessuali di gruppo di cui
sarebbero rimasti vittima alcuni minori del paese.
Secondo gli sviluppi più recenti dell'attività investigativa,
si tratterebbe di una vicenda piuttosto complessa e non di fatti
isolati. Del "branco" ipotizzato dall'inchiesta, condotta
congiuntamente dalla Procura ordinaria e da quella dei minori di
Sassari, farebbero parte diversi ragazzini non ancora
maggiorenni. Coetanei o quasi delle vittime delle loro violenze.
Al giovane che giovedì sera è finito nel carcere sassarese di
Bancali verrebbe contestato un solo episodio, al quale si è
risaliti nel corso del colloquio che la vittima ha avuto con lo
psicologo nella fase dell'incidente probatorio. Lì è spuntato il
nome del giovane, al quale sarebbero però attribuibili alcuni
deficit psichici che, se riconosciuti nell'ambito della vicenda
giudiziaria, potrebbero ridimensionare la sua posizione.
Elementi alla luce dei quali i suoi legali, Antonello Desini
e Salvatore Meloni, hanno chiesto una riduzione della misura
cautelare al gip, che si è riservata di decidere nel più breve
tempo possibile.
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