/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Corto Maltese e il fumo, caso si sgonfia

Corto Maltese e il fumo, caso si sgonfia

Caso ha smosso filosofi e critici d'arte ma polemica si smorza

CAGLIARI, 01 settembre 2017, 16:21

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il bonario bluff è riuscito. Così la rappresentazione di Corto Maltese che si accende una sigaretta e fuma, torna ad essere vista per quello che è: "un'opera d'arte" e non "un'istigazione al tabagismo". Il caso di fine estate che ha smosso gli intellettuali - dal filosofo Giulio Giorello al critico d'arte Vittorio Sgarbi al giornalista Fabio Canessa, pronti a tenere lezioni all'Università di Aristan di Filippo Martinez in difesa del "fumetto fumante", si sgonfia.

Il Codacons, protagonista della crociata anti fumo, getta la maschera e ammette che la denuncia su Corto Maltese, involontario testimonial del tabagismo, è stata solo una provocazione. "I nostri cari amici intellettuali sono caduti 'nella trappola': anche per involontario merito loro nel Paese finalmente si parla, e si discute, dei modelli che orientano il comportamento dei giovani e del legame eroe-sigaretta, ancora oggi così difficile da recidere - spiega l'associazione guidata da Carlo Rienzi - Si è originato un dibattito che, al di là delle opinioni, centra l'attenzione su un argomento cruciale e spesso sottovalutato: le cause del fumo e in particolare l'imitazione-emulazione di modelli e/o personaggi celebri, con sullo sfondo il gravissimo problema della pubblicità occulta".

Per il Codacons la denuncia-provocazione ha ottenuto "un risultato non da poco", alzando il velo sulla dipendenza da nicotina. Ma la polemica potrebbe non finire qui. L'associazione dei consumatori chiede di potersi iscrivere ai master che saranno organizzati nell'anno accademico che si sta per aprire dalla facoltà di Scienze della Felicità di Aristan, corsi nati proprio sulla scia della campagna per contrastare quella che era stata vista come una censura nei confronti di Corto Maltese e di altre opere d'arte.

Non solo: i tre intellettuali sono stati invitati alla lezione di Carlo Rienzi del 17 novembre inserita nel corso di specializzazione in gestione dei consumatori organizzato dalla Luiss Business School. "Se poi Corto Maltese combattesse la sua dipendenza - insiste il Codacons - smettesse spontaneamente, come dovrebbero fare tutti i fumatori, ne saremmo ancora più felici".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza