L'enologia sarda si presenta alla
53/a edizione del Vinitaly con 72 aziende. Al Salone
Internazionale dei Vini e dei Distillati, la più importante
fiera del vino, in programma a Verona dal 7 al 10 Aprile, i vini
made in Sardegna saranno in vetrina nel Padiglione 8-D3/D4.
I produttori e vitivinicoli sotto le insegne della Sardegna
avranno modo di far conoscere le novità ma anche i vini già
apprezzati nelle precedenti edizioni. Rossi bianchi e rosati,
espressione di numerosi terroir, di una notevole biodiversità
della vite, associata a una antichissima tradizione vinicola ma
anche ad un avanzato adeguamento tecnologico e culturale nelle
produzioni.
Tra i vitigni più rinomati visitatori e esperti estimatori
professionisti di tutto il mondo potranno assaggiare ad esempio
Cannonau, Vermentino, Carignano, Nuragus, Monica, Cagnulari,
Torbato, Semidano, Nasco, Moscato, Girò, Malvasia e Vernaccia.
Ad attendere professionisti del settore, stampa e appassionati,
un ricco programma di eventi, con momenti di approfondimento e
degustazioni, coordinati da Pier Paolo Fiori, sommelier e
funzionario di Agris Sardegna - Agenzia regionale per la ricerca
in agricoltura.
Domenica 7 in primo piano la "Sardegna, paradiso delle erbe
spontanee e officinali" con assaggi e finger food della chef
Clelia Bandini abbinati a vini spumanti e rosati.
Poi si dà il via alle degustazioni guidate alla scoperta dei
territori del vino. L'8 focus sul Sulcis e il suo Carignano e
Gallura con il Vermentino e Nebiolo. Il 9 aprile l'attenzione è
puntata sui territori di Oristano e Alghero, in primo piano
Vernaccia e Malvasia e della Barbagia, terra del Cannonau e
Mandrolisai, territorio quest'ultimo che dà il nome alla doc. Il
10 sarà dedicato ai territori collinari di Trexenta e Parteolla.
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