Nato alla fine degli anni
Ottanta, tra i primi nel nord Sardegna, l'Agriturismo Canu,
nelle campagne di Luogosanto, ha da poco riaperto i battenti per
la stagione estiva. Non solo cucina tipica sarda per l'azienda
che oggi produce anche tre vini di successo con il marchio
Cantina Canu: il cannonau Doc Porteddu, il rosato Bibi e il
bianco Deispanta, un vermentino di Gallura Docg, tutti curati
dall'enologo Andrea Pala, premiato di recente come miglior
giovane enologo d'Italia.
L'agriturismo, creato da Daniele Nolis e la moglie Giovanna
Cadau, originari di Fonni, oggi novantenni e in pensione, è
gestito da uno dei figli, Antonello Nolis, mentre nell'azienda
sono entrati come soci l'imprenditore Carlo Cualbu (già
fondatore e creatore dello Sporting Club di Fonni) e sua figlia
Carla che dopo gli studi e le prime esperienze di lavoro
all'estero, ha deciso di tornare nella sua terra d'origine.
I prodotti sono tutti di produzione propria, dai salumi al pane
fatto in casa, ai chiusoni galluresi, zuppa gallurese, ravioli e
seadas tutti fatti rigorosamente a mano, porchetto allo spiedo,
oltre alle verdure dell'orto e le uova delle galline.
Sede dell'agriturismo è un antico stazzo del 1880, posizionato
all'interno di un terreno di 240 ettari di bosco, olivastri e
granito. Nei registri del tempo il mappale era denominato "Canu"
sin dal 1800, nome scelto dai coniugi Nolis per la loro
attività. Negli anni è diventato il punto di riferimento della
zona per le cene sarde tipiche, con tanti turisti che arrivano
dalla vicina Costa Smeralda per immergersi nella natura di
questo angolo di Gallura e provare la vera cucina sarda.
Una campagna devastata da un grosso incendio nel 2010, che
sembrava metter fine al progetto costruito con fatica e sognato
dalla famiglia Nolis. Si salvò solo lo stazzo.
"Io e mio padre - racconta Carla Cualbu - abbiamo deciso di
metterci in società con Antonello per far ripartire l'azienda e
acquistando gli ettari vitabili abbiamo fatto impiantare alcune
barbatelle di vermentino e cannonau. Nel 2019 la prima vendemmia
e l'anno successivo la Cantina Canu nasce ufficialmente, con i
primi due vini, il Vermentino di Gallura DOCG Deispanta e il
Cannonau doc Porteddu. I nomi - racconta ancora Carla - derivano
dai soprannomi delle nostre famiglie. Infatti a Fonni, dal
momento che si chiamavano più o meno tutti con gli stessi
cognomi, si usava attribuire un soprannome per distinguere i
vari sottogruppi familiari. Il marchio è una vite stilizzata ma
anche un focolare, reso speculare, perchè il focolare
rappresenta la famiglia ma allo stesso tempo aveva rischiato di
distruggere tutto. Ora stiamo lavorando alla riserva di Cannonau
e abbiamo in progetto anche una spumantizzazione metodo classico
del Vermentino di Gallura, perchè pur avendo già preso due ori
con Porteddu (Grenaches du monde e Vinoway) e 92 punti al
Vinitaly con il Deispanta, non intendiamo di certo fermarci
qua", conclude Carla Cualbu.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA