Il Comune di Cabras si prepara all'avvio della stagione turistica e vuole andare incontro a ristoratori, titolari di bar e locali e agli operatori. Si punta sui dehors, con l'aggiornamento al ribasso per l'anno 2023 delle tariffe per l'occupazione del suolo pubblico, cancellate durante la pandemia. La nuova tariffazione prevede un costo di 30 centesimi per metro quadro al giorno per le occupazioni temporanee e un canone annuale per le strutture fisse, pari a 26 euro al metro quadro. La tariffa per ogni commerciante viene calcolata sulla base dei metri quadri occupati dalla propria copertura.
"Si tratta di una misura con la quale intendiamo proseguire la nostra azione di sostegno per le attività dei bar e della ristorazione affinché, con l'avvicinarsi di un promettente turismo estivo, possano superare le criticità economiche degli ultimi anni - spiega il sindaco Andrea Abis -. Abbiamo lavorato in maniera concreta per fare in modo che il bilancio comunale potesse sostenere le minori entrate tributarie". "L'idea - chiarisce la consigliera delegata al Commercio, Attività produttive e Ricettività, Federica Pinna - è quella di incentivare l'utilizzo delle strutture amovibili esterne senza però gravare in maniera considerevole sulle spese delle attività, così che il processo di ripresa possa essere più celere e concreto".
Il Comune di recente ha anche approvato, accogliendo le richieste degli operatori della ricettività, la delibera che prevede la divisione in due fasce di periodi della tassa di soggiorno. Per la bassa stagione è stata riportata ai valori dell'anno scorso con un passo indietro rispetto alla precedente decisione contestata: 1 euro a notte per chi soggiorna in b&b, agriturismo, affittacamere e case vacanza, 1 euro e 50 centesimi per chi sceglie alberghi fino a tre stelle, 2 euro per gli hotel a quattro e cinque stelle. Dall'1 maggio al 31 ottobre, invece, la tariffa sale di 1 euro per ogni categoria.
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