La fusione delle società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero e il progetto di privatizzazione dell'aeroporto di Cagliari saranno al centro di una seduta ad hoc del Consiglio regionale convocata per il 3 maggio, alle 11.
L'orientamento a richiedere una convocazione straordinaria dell'Aula è emerso dalla seduta della quarta commissione consiliare che ha fatto il punto sull'operazione portata avanti dal fondo di investimento F2i, con l'audizione dell'assessore dei Trasporti Antonio Moro che ha, per la prima volta, esplicitato la contrarietà della Regione.
La richiesta arriva dai capigruppo della maggioranza ma è stata sottoscritta anche da quelli dell'opposizione, si attende la richiesta ufficiale per la calendarizzazione. "C'è la necessita di un dibattito pubblico sulla fusione delle società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero e sul progetto di privatizzazione dell'aeroporto di Cagliari, operazioni sulle quali serve chiarezza", hanno sottolineato gli esponenti del centrodestra durante i lavori del parlamentino.
Per la Regione, con la fusione delle tre società di gestione il peso della mano pubblica sarebbe ridotto quasi a zero. Il matrimonio tra Olbia e Alghero ha ridotto la quota di partecipazione regionale al 2,9 per cento. Se si concretizzasse la fusione con Cagliari, dove oggi la presenza pubblica è predominante, il risultato sarebbe lo stesso, con la Regione relegata a un ruolo di pura testimonianza.
Preoccupazione è stata espressa anche dai consiglieri di minoranza Maria Laura Orrù e Roberto Li Gioi: "Serve un passaggio in Consiglio - hanno incalzato - su questa vicenda c'è una chiara responsabilità della Regione, in particolare del presidente Solinas. Di questa fusione si parlava da tempo, quando è arrivata la proposta di F2i il suo rappresentate all'interno del cda si è astenuto. E' un fatto molto grave".
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