DI MANUEL SCORDO
La vita dentro e fuori dai campi di calcio di una giocatrice per affrontare temi come l'integrazione, le discriminazioni e il riscatto sociale. È con questo obiettivo che il regista Roberto Pili, dopo il successo del docufilm "BBOY Fiero - La passione è la mia forza", si è rimesso dietro la macchina da presa per raccontare la storia di Lucy Alves, pioniera del calcio femminile in Brasile e prima donna verde-oro ad aver giocato in Italia e in Europa. "Lucy - Un destino da pioniera" è il titolo scelto per il nuovo docufilm, che sarà proiettato a fine anno, in cui si ripercorrono i successi, le difficoltà, l'integrazione e la lotta contro i pregiudizi, attraverso uno sport, in Brasile, proibito per le donne fino agli inizi degli anni Ottanta.
Nel cast spicca il nome della leggendaria capitana della nazionale femminile di calcio, la sarda Antonella Carta. Partecipano anche i giornalisti Enrico Pilia, Juliana Ribeiro Cabral, Silvana Vilodre Goellner, l'artista Anna Baches, lo scrittore Luca Fiscariello. La produzione è affidata a Francesco Pili, mentre la colonna sonora è composta dall'artista Carlotta Cecchinato - conosciuta come CAL - e da Sebastiano Rocco - icona storica del mondo dell'arte e della musica noto con il nome di DJ ICE ONE - che formano la Crew CAL-ICE.
Proprio in questi giorni i due musicisti sono impegnati a Cagliari nelle riprese del video per il brano "Lucy" che fa parte della colonna sonora del docufilm che sarà proiettato per la prima volta a settembre. "Dopo 'BBOY Fiero - La passione è la mia forza' arriva "Lucy - Un destino da pioniera" - racconta all'ANSA Roberto Pili - un progetto che parla di calcio, di sfide, di successi e del percorso che Lucy Alves e le pioniere della sua generazione, hanno tracciato per rendere meno impervio il cammino alle calciatrici che si sono susseguite nel tempo, fino ai giorni nostri.
Un lavoro che mi ha permesso di conoscere una grande donna, che ha saputo farsi strada, in un mondo prettamente maschile come quello del calcio, combattendo contro i pregiudizi e le discriminazioni, con le unghie e con i denti, ottenendo riconoscimenti in patria e all'estero". Tra le squadre in cui ha militato Lucy Alves c'è anche il Flumini di Quartu. Nel 1994 la campionessa ha infatti scelto la Sardegna come sua seconda casa.
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