"Noi abbiamo sostenuto con lealtà
Christian Solinas e continueremo a farlo, per ora Solinas non è
in discussione". Così il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo
Cesa, oggi a Cagliari per incontrare il coordinatore nell'Isola
Andrea Biancareddu e i consiglieri regionali del gruppo. "C'è
una discussione che non riguarda solo la Sardegna ma tutte le
Regioni in cui si andrà a votare a marzo e anche a giugno - ha
chiarito il leader centrista -. Si sta discutendo all'interno
del centrodestra con molto realismo e verranno trovate soluzioni
Regione per Regione, ma per ora Solinas non è in discussione".
Sulla richiesta di coinvolgimento dei sardi per la scelta del
candidato governatore, Cesa ha annunciato ai giornalisti che
"nell'ultimo incontro con i leader nazionali alleati si è deciso
di rinviare ai tavoli regionali la discussione, prima di una
eventuale definitiva scelta a Roma".
L'obiettivo dell'Udc è "tenere la barra del governo,
nazionale e locale, al centro" e in Sardegna "dare una mano ai
coordinatori regionali per rafforzare l'area
democratico-cristiana in tutte le Regioni, tenendo unito il
lavoro che Giorgio Oppi ha fatto in questa regione". Un lavoro
"straordinario che vorremmo onorare attraverso la creazione di
una lista fatta di persone autorevoli e rappresentative
dell'area centrista", ha anticipato il segretario.
Sulle voci di dissidi interni e di commissariamento del
gruppo sardo, Biancareddu ha chiarito di non essersi "mai
sentito commissariato: oggi la presenza del segretario, con il
quale siamo in totale sintonia, serve a rafforzare un principio
di unità e solidità. Un reciproco aiuto con il partito. Il mio
lavoro è stato sempre rivolto ad aumentare il più possibile i
voti per le nostre liste".
Quanto all'operato della giunta Solinas, di cui Biancareddu è
assessore, il co-cordinatore regionale dell'Udc ha spiegato:
"c'è una questione di temperatura percepita e temperatura reale.
Abbiamo fatto tanto, ma quello che si è comunicato è stato molto
inferiore". Infine, sulla scelta definitiva del candidato alla
presidenza, Biancareddu ha detto di comprendere "le
rivendicazioni legittime degli alleati" precisando però che
"anche noi diremo la nostra".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA