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L'Isola perde sempre più abitanti. Ed è ultima per natalità

L'Isola perde sempre più abitanti. Ed è ultima per natalità

Il monito delle Acli, interventi strutturali per invertire rotta

CAGLIARI, 31 marzo 2025, 19:43

Redazione ANSA

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Ultima in Italia per natalità nel 2024, con un numero medio di figli per donna pari a 0,91, ultima anche per gli under 15, oggi meno del 10% della popolazione, la Sardegna continua a perdere residenti (-5,8 per mille) e vede diminuire anche la speranza di vita: -1,7%. Un quadro con più ombre che luci, quello tracciato dall'Istat per l'Isola nel suo ultimo report, una fotografia ripresa dalle Acli per rilanciare l'urgenza di interventi strutturali di medio e lungo periodo che permettano di invertire la rotta.

"Tra il 2023 e 2024 avevamo perso un comune della dimensione di Dorgali, quest'anno perdiamo l'equivalente della popolazione di Macomer - commenta il presidente regionale dell'associazione, Mauro Carta - Ma non solo perdiamo popolazione in senso assoluto, soprattutto perdiamo popolazione giovane. Gli under 15 sono oggi meno del 10% della popolazione e siamo gli ultimi in Italia: vent'anni fa eravamo al 13° posto. A questo va aggiunto il fatto che cala ancora la popolazione attiva, quella che lavora e con tasse e contributi sostiene il sistema del welfare pubblico, e aumenta la popolazione più anziana".

"I dati - evidenzia Carta - mostrano nuovamente che i morti sono più del doppio dei nati vivi e l'unico elemento positivo è il saldo migratorio con l'estero, che tuttavia non ci permette di compensare i valori negativi del saldo naturale e del saldo migratorio interno. A livello provinciale, vediamo che solo il nord-est ha un tasso di variazione positivo, mentre calano anche le province più popolose. A livello comunale, sono ben 132 i comuni con meno di 1.000 residenti".

La ricetta suggerita dalle Acli? "Innanzitutto, occorre una lotta senza quartiere al lavoro povero, soprattutto negli appalti pubblici che riguardano sanità e servizi in generale. Con stipendi troppo bassi - spiega il presidente - o si va verso l'emigrazione o si rimanda all'infinito la scelta di mettere su famiglia. In secondo luogo, serve aumentare la competitività della Regione sull'innovazione tecnologica: Einstein Telescope è la giusta scommessa ma serve fare subito qualcosa nel campo della IA".

"Al terzo punto, è necessario intervenire sulla dispersione scolastica: sono troppi anni - denuncia Carta - che non esiste un sistema della formazione professionale di primo livello stabile, senza il quale la percentuale di esclusi è troppo elevata tanto da farci diventare ultimi. Infine, occorre prendere atto del fatto che la cura delle persone diventerà sempre più un ambito di lavoro e formare sardi o attrarre famiglie dall'estero, piuttosto che singoli lavoratori, è un percorso strutturale che va costruito e non lasciato alla occasionalità". 

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