Artisti, medici, giornalisti e
operatori culturali uniscono le loro voci e i loro strumenti per
un evento speciale di solidarietà dedicato alla ricostruzione
dell'ospedale Al Awda "Awda Health & Community Association" di
Gaza.
Domenica 18 maggio, alle 19, si terrà al Teatro Massimo di
Cagliari lo spettacolo "We are not numbers - note per Gaza".
"Con l'arte e la musica - spiegano gli organizzatori -
vogliamo raccontare le storie di chi oggi soffre e resiste con
straordinaria forza e dignità, in un contesto in cui i minimi
valori civili e umanitari sembrano perduti e la verità fatica a
emergere".
Attraverso le varie performance, gli artisti provenienti da
generi musicali diversi - dalla classica al jazz, dal rock alla
world music - daranno voce a una comunità che troppo spesso
viene ridotta a dei numeri senza volto, senza storia. Il
ricavato della serata sarà interamente devoluto alla
ricostruzione dell'ospedale, un presidio sanitario fondamentale
per garantire cure e assistenza alla popolazione civile di Gaza.
L'evento, organizzato in collaborazione con l'associazione
Sardegna Palestina, il Teatro Massimo di Cagliari, EJA TV,
Scenotecnica, e con la direzione artistica di Francesca Corrias
e Michele Palmas, sarà quindi un momento di condivisione, arte e
impegno civile. Ciò che sta avvenendo a Gaza è stato ormai
definito un genocidio da importanti istituzioni internazionali
come Amnesty International e Human Rights Watch, nonché dalla
Corte Internazionale di Giustizia, che ha riconosciuto il
rischio concreto di sterminio della popolazione palestinese.
Sul palco Roundella, Elena Ledda, Mauro Palmas, Stefano
D'Anna Quartet, Stefania Secci Rosa, Rossella Faa Trio, Peter
Waters, Sa Ratapignata, Giacomo Serreli, Elio Arthemalle.
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