(di Paolo Petroni) La 'Carmen' di Bizet che inaugura il 15 luglio il Taormina Opera Festival al Teatro greco, alle cui spalle si intravede il mare e l'Etna, sarà visibile in diretta e in versione cinematografica in 36 Space Cinema di tutta Europa distribuita dalla Rising Alternative, che poi la farà anche proiettare in differita in molti altri teatri di altri paesi.
L'ideatore e il regista dell'opera, della diretta cinematografica e di questa operazione che vanta ormai diversi successi ed è al quinto anno di collaborazione con Taormina, è Enrico Castiglione.
Naturalmente, perché sia poi possibile trasmettere una diretta, ripresa da 12 telecamere, con un montaggio il più possibile da film, la realizzazione dell'opera deve puntare sulla spettacolarità ad effetto e assieme lavorare a lungo anche sui particolari e la recitazione. Le prove di 'Carmen', in questo caso, dureranno un mese e la nuova produzione avrà i costumi di Sonia Cammarata dagli echi tzigani e andalusi. Alla sua realizzazione, tra artisti, orchestrali e tecnici, parteciperanno circa 400 persone.
Sul podio del Teatro greco e del coro e orchestra del festival sarà Myron Michailidis, mentre Carmen, che per lei ormai è un cavallo di battaglia, sarà il mezzosoprano Elena Maximova, Don José invece il tenore Giancarlo Moncalvo (e Warren Mok in alcune recite) e Escamillo il baritono Michael Bachtadze (e Sun Li), mentre Micaela vedrà alternarsi i soprani Joanna Parisi e Bing Bing Wang. "Questo tra teatro e cinema - commenta la Maximova - è un progetto fantastico e impegnativo che mi attira e mi spaventa, ma sono felice di esserci e ne uscirà una Carmen davvero nuova, capace di mostrare tutta la sua sensualità e femminilità".
Castiglione vede in lei una Carmen giusta "per mostrare quel tenersi in bilico tra gioco e sentimenti, usando la seduzione come un'arma, una sfida, che rivolge per esempio pubblicamente a Don José senza esserne minimamente innamorata, mentre sarà lui a innamorarsi e lei scoprirà di essere caduta vittima sentimentalmente di Escamillo, e tutto questo gioco di provocazioni e di sentimenti reali non potrà che finire tragicamente".
'Carmen' a Taorimina sarà la prima tappa del trittico sivigliano proposto questa estate da Castiglione,seguita da 'Don Giovanni' di Mozart (3 repliche dal 4 agosto con protagonista Iaconomou Panajotis, Enrico Rinaldo, Laura Giordanna e Elena Borin ) e 'Il barbiere di Siviglia' di Rossini (3 repliche dall'8 agosto con Gabriele Ribis, Blagoj Nacoski e Laura Verrecchia): "Sono tre opere unite dallo svolgersi a Siviglia e dai caratteri spagnoleggianti, ma ad attirarmi sono le diverse maniere di rappresentare e indagare l'amore. Tra l'altro anche Don Giovanni gioca con la seduzione e ne resterà vittima, mentre forte e a lieto fine è quello che troviamo nel Barbiere".
Quarto appuntamento dell'estate al Teatro Greco un balletto in prima assoluta il 7 luglio, con musiche originali di Alessandro Mancuso per la solista Emanuela Binachini e i danzatori della Physical Dance del coreografo Mvula Sungani, che immagina Omero fosse una donna siciliana e siciliani i suoi personaggi, a cominciare da Ulisse, il tutto intitolato 'Odissey - Una storia d'amore in Sicilia'.
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