Gli avvocati Carlo Federico Grosso
e Nino Caleca, che difendono i giornalisti Piero Messina e
Maurizio Zoppi - accusati di calunnia e pubblicazione di notizie
false - hanno chiesto in udienza preliminare un nuovo incidente
probatorio con la perizia di tutte le intercettazioni ambientali
e telefoniche tra gli indagati per la presunta truffa del medico
Matteo Tutino (ieri è iniziata l'udienza preliminare). Per i due
giornalisti è stato chiesto il rinvio a giudizio per aver
riportato sul settimanale L'Espresso il contenuto di una
presunta intercettazione tra il medico Matteo Tutino e il
governatore Rosario Crocetta in cui il primario avrebbe detto
che l'assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, andava "fatta
fuori come il padre".
In precedenza, il gip di Palermo Agostino Gristina aveva
disposto la perizia parziale sulle intercettazioni tra Tutino e
Crocetta, limitando alle sole intercettazioni "offerte" dalla
polizia giudiziaria perché era ancora aperta l'indagine per
truffa su Tutino.
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