Il gup Fabrizio La Cascia ha
rinviato a giudizio nove palermitani accusati a vario titolo di
estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla discriminazione
razziale, rapina aggravata, minacce, violenza privata e
detenzione di armi. Per mesi gli imputati hanno vessato e
taglieggiato alcuni commercianti bengalesi che lavoravano nella
zona di via Maqueda e nel mercato storico di Ballarò.
Davanti alla seconda sezione del tribunale, il 2 ottobre,
compariranno Alessandro Cutrona, Vincenzo Centineo, Giuseppe
Rubino, Giacomo Rubino, Giovanni Castronovo, Alfredo Caruso,
Carlo Fortuna, Emanuele Rubino e Bruno Siragusa.
Gli imputati, che seminavano il terrore tra i commercianti
stranieri, vennero fermati, dopo le denunce delle vittime, il 23
maggio scorso, dalla Squadra mobile.
Quindici commercianti taglieggiati, il Centro Pio La Torre,
l'associazione antiracket Addiopizzo, Concfcommercio, il Comune
di Palermo e Confesercenti si sono costituiti parte civile.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA