/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Teatro: al Libero "Se non sporca il mio pavimento - un mèlo"

Teatro: al Libero "Se non sporca il mio pavimento - un mèlo"

Spettacolo nasce dal corto circuito tra la cronaca e il mito

PALERMO, 28 maggio 2019, 10:19

Redazione ANSA

ANSACheck

Se non sporca il mio pavimento - RIPRODUZIONE RISERVATA

Se non sporca il mio pavimento - RIPRODUZIONE RISERVATA
Se non sporca il mio pavimento - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Se non sporca il mio pavimento - un mèlo" andrà in scena al Teatro Libero dal 30 maggio al 1 giugno alle ore 21.15. Lo spettacolo, diretto da Giuliano Scarpinato e scritto insieme a Gioia Salvatori, ha come protagonisti Gabriele Benedetti, Michele Degirolamo e Francesca Turrini. "La piece - spiega Scarpinato - nasce dal corto circuito tra la cronaca e il mito: è il racconto di un incastro nel limbo dell'adolescenza, dove le identità si offuscano, si distorcono, tardano a sbocciare, dove l'individuo diventa trappola per topi di se stesso e dell'altro".
    Il testo trae le mosse da un fatto di cronaca nera: l'assassinio di Gloria Rosboch, insegnante quarantanovenne sparita nel nulla a Castellamonte nel gennaio 2016 e tempo dopo trovata morta, strangolata. Ad essere accusati del delitto sono l'ex allievo Gabriele Defilippi e il suo complice Roberto Obert. "I protagonisti dello spettacolo - prosegue Scarpinato - sono una donna-bambina di mezza età che vive in casa con gli anziani genitori, un adolescente dalle dodici diverse identità social in grado di manipolare chiunque gli capiti a tiro e un parrucchiere di cinquantaquattro anni dalla personalità labile". Personaggi sospesi tra la realtà e la finzione, all'interno delle cui personalità il regista scava senza sosta per giungere alle loro più intime radici. "Ecco che il mito di Eco e Narciso, narrato nelle Metamorfosi di Ovidio, - afferma - si sovrappone alla cronaca: un inaspettato cortocircuito". (ANSA)
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza