Hanno trascorso dopo 108 giorni di sequestro la prima notte tra le mura di casa a Mazara del Vallo i 18 marittimi tornati ieri da Bengasi coi due pescherecci Medinea e Antartide. I due senegalesi sono ospitati in albergo a spese dell'armatore dell'Antartide Leonardo Gancitano. Lavorano come guardiani di barche e normalmente dormono a bordo. Continueranno oggi gli interrogatori dei pescatori da parte dei carabinieri del Ros su delega della procura di Roma che ha aperto un fascicolo sul sequestro. Ieri erano stati sentiti in caserma Pietro Marrone comandante della Medinea, Bernardino Salvo, della Natalino, Giacomo Giacalone, dell' Anna madre, e Michele Trinca del peschereccio Antartide, che hanno raccontato di essere stati trattati malissimo e umiliati.
Il comandante del peschereccio Medinea, Pietro Marrone, si recherà oggi alla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo per redigere e firmare un rapporto sul sequestro della natante fino alla liberazione. Lo ha reso noto l'armatore del peschereccio, Marco Marrone, omonimo del comandante.
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