I due siti culturali palermitani
della Fondazione Sicilia, entrambi aperti al pubblico per le
visite in presenza nei fine settimana, si sono dotati di virtual
tour realizzati dalla Concept Design Area di Civita, la Società
che cura anche gli altri servizi museali dei due Palazzi.
"Questi mesi ci hanno dimostrato la necessità di affiancare il
mondo virtuale a quello reale. I virtual tour dei nostri siti -
commenta Raffaele Bonsignore, Presidente di Fondazione Sicilia -
si arricchiscono di interventi d'eccezione. Reale e virtuale si
affiancano, senza sostituirsi". Collegandosi su
www.palazzobranciforte.it e www.villazito.it, due web app
fruibili sia da dispositivi mobili che da computer, realizzate
con immagini a 360° gradi in alta risoluzione e navigabilità
fluida, consentono di conoscere le collezioni attraversando
virtualmente le sale espositive. Brevi interventi in video di
studiosi, archeologi e storici dell'arte approfondiscono aspetti
inediti, opere, spazi o temi di cui i due Palazzi sono
ricchissimi. Di Palazzo Branciforte è Sergio Troisi a raccontare
la storia, il restauro diretto da Gae Aulenti e il Monte dei
Pegni di Santa Rosalia dove lo stesso Troisi anni fa curò una
mostra di Christian Boltanski; Francesca Spatafora racconta la
collezione archeologica e Mimmo Cuticchio la collezione di Pupi
Storici della sua famiglia conservata nel Palazzo. Palazzo
Branciforte conserva inoltre una importante collezione di
maioliche antiche e altrettanto importanti collezioni
numismatiche e filateliche. Alcune delle opere più importanti
della Pinacoteca di Villa Zito come i paesaggi di Francesco
Lojacono, le opere futuriste di Pip Rizzo e i dipinti di Mattia
Preti sono invece raccontate da Claudio Gulli e Sergio Troisi.
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