Il più cospicuo insieme di
fotografie originali di Giovanni Verga sarà venduto all'asta da
Aste Bolaffi in occasione della vendita di Libri rari e
autografi, in programma il 21-22 giugno allo spazio a Torino
(corso Verona 34D) e internet live sul sito della casa d'aste
(astebolaffi.it).
La consistenza del lotto è relazionata nel documento di notifica
prodotto dalla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali
di Catania l'11 settembre 2018, ovvero "448 documenti databili a
partire dal 1878, di cui 327 lastre alla gelatina bromuro
d'argento e 121 pellicole al nitrato di cellulosa". Vista la sua
grande rilevanza, la raccolta è stata infatti dichiarata di
interesse storico particolarmente importante. Il lotto 71, sarà
proposto a partire da una base d'asta di 200 mila euro.
Verga fu influenzato dall'amico e sodale Luigi Capuana che
già dai primi anni Sessanta dell'Ottocento si era avvicinato
alla fotografia. Erano quelli anni di grande sperimentazione di
tanti artisti e scrittori come Zola, Rimbaud, London che si
confrontavano con questa straordinaria scoperta, un magnifico
nuovo mezzo di rappresentazione e di interpretazione del mondo.
Come scrisse Giovanni Garra Agosta, che scoprì e valorizzò per
primo questo fondo: "A Verga, più che l'immagine estetica
tecnicamente perfetta, interessava soprattutto fissare sulla
lastra quel mondo fatto di contadini, operai, cameriere,
lavandaie" ovvero quegli umili che gli ispiravano i personaggi
dei suoi romanzi. Ma i primi soggetti sono i membri della
famiglia e poi gli amici più cari. Tra i ritratti più riusciti,
oltre a quelli familiari, ci sono infatti quelli di suoi celebri
contemporanei come Giuseppe Giacosa, Arrigo Boito, Luigi
Capuana, De Roberto e Pascarella, Eleonora Duse, i Treves e
tanti altri".
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