L'Area archeologica Monte Jato di
San Cipirello (PA) ospiterà tre spettacoli di Teatri di Pietra:
venerdì 5 agosto in scena Circe, poi lunedì 8 agosto sarà la
volta del Dyskolos (Lo scorbutico) e sabato 13 agosto Aiace
(tutti alle ore 21).
Circe, liberamente tratto da Omero, dalla sua "Odissea",
sarà raccontata, in modo leggero, divertente, commuovente, da
Orazio Alba utilizzando la tecnica antica del "cuntu" siciliano,
accompagnato dal suo tamburo e dal suo flauto. In questo
racconto Circe viene vista come colei che, riconosciutasi,
conosce e con potere agisce; come colei che comprende e non
indugia a mettere in discussione se stessa per apprendere nuova
conoscenza. Il racconto rispetta totalmente la tradizione del
"cunto".
Dyskolos (Lo scorbutico) di Menandro, adattamento e regia
Cinzia Maccagnano, con Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Cinzia
Maccagnano, Luna Marongiu, Cristina Putignano, rappresenta la
forma più compiuta di quella che è stata definita "commedia
nuova" greca. Lo spettacolo utilizza le maschere del maestro
Santelli, che riproducono quelle originali del teatro di
Menandro, secondo i modelli rinvenuti nella necropoli di Lipari,
che diedero vita ad una memorabile edizione all'Inda di
Siracusa.
Infine Aiace di Ritsos con Viola Graziosi e la regia di
Graziano Piazza è la storia dell'eroe greco attraverso la voce
di una donna. Scritto tra il 1967 e il 1969, è una rilettura
della tragedia di Sofocle attraverso la quale il poeta,
considerato tra i più grandi del 900, offre una visione lucida e
cruda della sua contemporaneità umana e politica. "
Riproduzione riservata © Copyright ANSA