/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia: nuove minacce ad Antoci, rafforzata scorta

Mafia: nuove minacce ad Antoci, rafforzata scorta

"Miei parenti al 41 bis quando escono l'ammazzano"

MESSINA, 22 dicembre 2022, 15:32

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuove minacce di morte all'ex presidente del parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, presidente onorario della fondazione "Antonino Caponnetto", che con il suo protocollo antimafia diventato poi legge nazionale ha smantellato il sistema delle truffe sui fondi europei con cui la mafia si arricchiva. Per questo motivo da qualche tempo sono state rafforzate le misure di sicurezza personali per Antoci e per i tutti i suoi familiari, con un monitoraggio per tutto il giorno da parte delle forze dell'ordine: sono state decise le zone rimozione nei luoghi ove si reca, e la strada della casa dei genitori è stata interdetta al traffico. Nell'ordinanza di applicazione cautelare per un indagato per mafia e estorsione è scritto che una persona, vittima dell'indagato, dall'agosto di quest'anno ha raccontato ai carabinieri dialoghi avuti con l'estorsore in cui quest'ultimo diceva che alcuni suoi parenti che erano in carcere dopo l'operazione antimafia che ha sgominato i clan dei Nebrodi, accusati anche di altri fatti di mafia e uno di loro di omicidio, non appena scontata la pena avrebbero ucciso Antoci. "A Peppe Antoci non l'hanno voluto ammazzare però quando escono i miei parenti al 41 bis l'ammazzano" avrebbe detto. L'indagato avrebbe detto di appartenere alla famiglia mafiosa dei Batanesi ed ha realmente dei parenti in carcere condannati nel novembre scorso al maxiprocesso alla mafia dei Nebrodi che vedeva 101 imputati (91 condannati e 10 assolti). Antoci è sfuggito a una agguato mafioso nel 2016.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza