/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Un Don Pasquale dei giorni nostri al Massimo di Palermo

Un Don Pasquale dei giorni nostri al Massimo di Palermo

Successo per la prima italiana dello spettacolo di Michieletto

PALERMO, 18 febbraio 2023, 17:29

Redazione ANSA

ANSACheck

DON PASQUALE - - RIPRODUZIONE RISERVATA

DON PASQUALE - - RIPRODUZIONE RISERVATA
DON PASQUALE - - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Don Pasquale", delizioso capolavoro di Gaetano Donizetti, ha avuto la sua "prima" italiana ieri sera al Teatro Massimo di Palermo, che lo produce con l'Opéra di Parigi e il Covent Garden di Londra, e il pubblico lo ha accolto con prolungati e convinti applausi.


    Teatro sold out e molto curioso della nuova regia di Damiano Michieletto, il veneziano che suscita consensi e sospetti per le sue ardite innovazioni.

E nemmeno questa volta si è smentito.
    Don Pasquale è un anziano signore dei nostri giorni, in una casa infantile, disegnata con il tetto spiovente e il comignolo, con le luci led e cerca moglie. E' una farsa, lontana parente della Commedia dell'arte, con i personaggi classici di tante "opere buffe", ma Michieletto vuole andare oltre e guardare alla solitudine di Don Pasquale che verrà ingannato, tradito dalla bella signorina, raggirato dal medico, il diabolico dottor Malatesta e alla fine, e siamo oltre la fine scritta da Donizetti, portato in sedia a rotelle in una casa di riposo. Non è questa la fine che fanno oggi gli anziani? Dunque tutto ha una sua logica. Nel finale, quando si canta "Ben è scemo chi s'ammoglia in tarda età", compare sullo schermo di fondo una foto sorridente di vecchietti riuniti al pranzo.
    Bravissimo è il protagonista, Michele Pertusi, un Don Pasquale che mentre attende la sua bella, si tinge i capelli e si fa bello. Povero Don Pasquale, vittima di un'impossibile illusione, farà la fine di chi a tutti i costi vuole inseguire la giovinezza. Un duo eccellente è quello di Pertusi e Markus Werba, attori consumati oltre che cantanti di grande esperienza.
    La scena di Paolo Fantin si muove su se stessa e mostra una classica casa borghese nel primo atto, che sarà trasformata nel secondo, dopo il finto matrimonio, in un appartamento di design ultra moderno. La sposa inizia a fare spese pazze: abiti, gioielli, divani, architetti, e le auto, la vera firma del regista veneziano, una Lancia nel primo atto e nel terzo una Maserati. Il soprano Giuliana Gianfaldoni è stata una perfetta Norina, dalla sorprendente trasformazione, una ragazza cinica che persegue il suo obiettivo: sposare il nipote di Don Pasquale, dopo avergli "investito" il patrimonio, lo tratta veramente male e non gli risparmia pure uno schiaffo. E' aggressiva la ragazza. Bene anche l'Ernesto di René Barbera e il finto notaio di Enrico Cossutta. E' stato un successo personale per Michele Spotti, che da podio, ha regalato al pubblico una lettura brillante, efficace dell'opera. Si replica fino al 23 febbraio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza