Dai wine lovers agli addetti ai
lavori, sono centinaia coloro che hanno avuto modo di apprezzare
i vini siciliani Doc nel corso del Vinitaly 2023, appena
concluso, alla Fiera di Verona dal 2 al 5 aprile 2023. É stata
registrata grandissima affluenza nel corso delle oltre dieci
degustazioni, riservate alla stampa italiana ed estera, ai buyer
e operatori del settore, come ristoratori e sommelier, sui
vitigni più rappresentativi dell'isola, ovvero Nero D'Avola,
Grillo, Lucido.
"La Sicilia è il luogo ideale in cui coltivare la vite -
spiega Antonio Rallo, presidente del Consorzio Vini Doc Sicilia
- dalle uve sane si fanno grandi vini: da questa semplice
equazione nasce il successo, un successo che dura da anni ma che
cresce sempre di più. Nel nostro stand si sono avvicendati
tantissimi momenti in cui grazie alla collaborazione con
Veronafiere e Ice, Istituto del Commercio Estero, buyer e
importatori provenienti da Usa, Canada, Messico e Nord Europa,
così come giornalisti di tutto il mondo, hanno potuto degustare
le oltre 125 referenze di quasi 70 aziende siciliane".
Nell'ambito del calendario di appuntamenti del Consorzio, si
è svolta la conferenza stampa "Vino & eccellenze siciliane: Il
Consorzio Tutela Vini Doc Sicilia e Le Soste di Ulisse uniti per
la promozione del patrimonio del "Continente Sicilia", durante
la quale il Presidente Rallo con il Presidente de Le Soste di
Ulisse Pino Cuttaia hanno illustrato i dettagli di una
partnership esclusiva. Il sodalizio con Le Soste di Ulisse, che
si basa dunque sull'eccellenza enogastronomica della Sicilia.
Durante il Vinitaly, sono stati anche illustrati gli
aggiornamenti del progetto "L'identità del vigneto Sicilia - Il
vivaio Paulsen e la valorizzazione del germoplasma viticolo
siciliano", promosso dal Consorzio Tutela Vini Doc Sicilia in
partnership con il Dipartimento regionale dell'Agricoltura,
l'Università degli Studi di Palermo e il Centro regionale per la
conservazione della biodiversità viticola e agraria "F.
Paulsen", dedicato alla conservazione della biodiversità
generata dai 3.000 anni di viticoltura nell'isola e le sue
varietà autoctone.
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